martedì 29 novembre 2011

La storia del cammello che piange



Il miglior docu-film che ho visto negli ultimi tempi.
È meraviglioso vedere che in alcune regioni del mondo si pratica ancora la magica arte del canto e della musica per comunicare con gli animali.
Ho scoperto questa cosa leggendo libri sul blues, dove si racconta che solo gli schiavi neri riuscivano a lavorare con i muli, lavoro massacrante, perchè erano gli unici ad aver conservato la tradizione canora/musicale che ha sempre accompagnato l' uomo, ma che pian piano è andata scomparendo.
Ma a quanto pare c' è ancora un po di saggezza la in Mongolia.
A proposito di questo argomento c' è anche il video di Oleg Kulik che corre parallelo a questo, girato in Mongolia, presentato alla Biennale dell' Arte di Venezia nel 2005.

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