martedì 29 novembre 2011

In un altro Paese


"ITALIENI"
Regia di Marco Turco
Si tratta di una buona carrellata di interviste aggiunte a una ricostruzione della storia del Pool Antimafia di Falcone e Borsellino, fatta dal giornalista americano Alexander Stille
("The New York Times", "The Washington Post", "Atlantic Montly").
Però non si parla per niente della visione straniera nei confronti del nostro miglior prodotto tutto italiano, la Mafia Siciliana, leader nel settore, da più di 80 anni esportata in tutto il mondo.
Quindi niente di nuovo, un buon ripasso dai primi appoggi e aiuti nel secondo dopoguerra alla Democrazia Cristiana, passando per Bettino Craxi, fino ad uno dei più illustri cittadi milanesi, l' Onorevole Marcello Dell' Utri, che tutti possiamo ricordare per essere stato assolto, ma in prescrizione, così come sarebbe dovuto accadere ad un' altro personaggio eccellente della Mafia, Giulio Andreotti.
Protagoniste sono spesso anche le fotografie in bianco e nero di Letizia Battaglia, autrice anche della foto nella locandina.
I commenti fotografici sono puntuali e descrivono la Mafia nella sua efferetezza senza scrupolo.
Tra i corpi macellati dai proiettili nella Palermo dagli anni 60 fino ai 90 ci sono bambini, donne, passanti, un particolare ricorrente negli omicidi mafiosi, e che la fotografa è riuscita a immortalare negli attimi immediatamente successivi ai delitti.
E proprio con una sua battuta si conclude il film, in maniera amara, rifiutando la cittadinanza palermitana, cosa probabilmente molto gradita alla Mafia.
Purtroppo allontanarsi non vuol dire dimenticarsi dell' incubo, perchè quest incubo è presente ovunque possa esserci corruzione, ricatto, frode, paura.

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