Ah, quindi Electro è diventato il Dr. Manhattan pazzo? Va bene.
Facciamo un' omaggio alle vecchie pellicole di supereroi, che hanno comunque la loro dignità.
domenica 27 aprile 2014
giovedì 17 aprile 2014
The Counselor - Il Procuratore
Sono dispiaciuto non tanto per la regia deludente, quanto per la
sceneggiatura di Cormac McCarthy che mi pare un po scarsa, nonostante le
diverse trovate che tuttavia non raggiungono mai lo splendore e il
successo a cui aspirerebbero, parlo sopratutto della vagina strofinata
sul lunotto, del cappio decapitatore, un po improbabile a dire il vero, e
del cavo falcia motociclisti, che però è grandioso, e giustificarne la
valenza portentosa vi segnalo la sua esistenza nel primo numero del
celebre fumetto Kriminal, segno della più onesta genuinità pulp da parte
dell' autore. Ma se tutto ciò viene realizzato con una fiacchezza
corrosiva, e intervallato dall' assurda pettinatura di Bardem,
contornato da l'irresolutezza di tutta l' operazione, tutte le spinte
possibile che vengono date al film, non finiscono che scaricarsi in un
risultato modesto.
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Il capitale umano
Veridico affresco della peggior provincia nord lombarda, ma che
scontenta per mancanza di coraggio. L' unica redenzione è come sempre
nell' amore, ma tutto il resto è lasciato a una vacuità che non riesce a
cogliere le risposte concrete che la realtà cerca di dare ai problemi
trattati nel film. E purtroppo spesso si preferisce ripiegare su
macchiette che ormai conosciamo anche troppo bene, e di cui forse è
necessario liberarsi.
American Hustle - L'apparenza inganna
Ripetizione all' infinito del cinema
stile Scorsese. Ottimo per chi si accontenta delle minestre in busta
pronte in cinque minuti.
Capitan Harlock
Ci si poteva aspettare un' operazione brutta e nostalgica, ma
che difficilmente avrebbe scalfito l' incrollabile fedeltà dei fan
cresciuti a cartoni animati giapponesi sulle reti locali, ma qui non si
sfiorano nemmeno lontanamente quelle vette fatte drammaticità esasperata
e messa in atto pedante, quanto efficace, dei mezzi e degli espedienti
della narrativa popolare di genere. Perciò di questo film non rimane
veramente nulla, un' operazione commerciale, che non ha nemmeno il
merito di vivere all' ombra della gloria a cui vorrebbe ispirarsi.
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giovedì 10 aprile 2014
Film da novembre a dicembre 2013
Tanti film visti, ma molti persi soprattutto a novembre
Miss Violence, film leonino, probabilmente meritevole ma che sarà restato in sala una settimanella scarsa, mentre probabilmente ero in tutt' altre faccende affaccendato, ma non mi ricordo quali.
Captain Phillips - Attacco in mare aperto, nemmeno mi ricordo di averne sentito parlare quando è uscito, causa Lucca Comics.
Prisoners, ci vado non ci vado, merita non merita, non ho trovato l' occasione, e mi sa che aspetterò un bel po visto che penso che non valga la pena il recupero in dvd, meglio attendere un passaggio televisivo, ho una visione in streaming free tipo su mymovies, ma dubito che la facciano per un film mainstream.
Rampart, devo averlo trascurato per il basso punteggio su Imdb, ma un po di Woody Harrelson ci sta sempre.
Il tocco del peccato, film stracannissimo 2013, di un regista di levatura importante, Jia Zhangke, perso, perso, perso. Meriterebbe una restrospettiva seria, anche non al cinema, basterebbero 10 giorni su mymovies.
Alla ricerca di Jane - Austenland, ma tanto per curiosare nella commedia, ma mi sono guardato dal fare la fatica di andarlo a vedere al cinema.
Dietro i candelabri,dopo tanto tempo un bel film, non si ammoscia mai, tutto curato a dovere, fotografia, scenografia, trucco, regia, attori, tutto. Un film fatto per la televisione, ma non ce ne se poteva anche accorgere, tranne forse che per l' estrema ruffianeria nei confronti dell' occhio dello spettatore.
Stop the Pounding Heart, non ci vado a vedere questi film da dopo diploma di scuola di cinema, ma se capitasse, me ne potrei fare un' impressione concreta, nel bene o nel male.
Still Life, i film italiani che piacciono ai critici, e al pubblico, io l'ho evitato, ma anche questo, se ne capitasse l' occasione, la predisposizione al dialogo c'è.
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, mai avvincente, disperatamente aggrappato agli stilemi della saga dell' Anello, con un finale più che prolisso e squinternato. Sì bello il drago ma le scene non lasciano nulla. Aspettative per il seguito quasi nulle, tranne che la speranza che con un budget del genere non si permettano di fare un' altra porcheria colossale.
Miss Violence, film leonino, probabilmente meritevole ma che sarà restato in sala una settimanella scarsa, mentre probabilmente ero in tutt' altre faccende affaccendato, ma non mi ricordo quali.
Captain Phillips - Attacco in mare aperto, nemmeno mi ricordo di averne sentito parlare quando è uscito, causa Lucca Comics.
Prisoners, ci vado non ci vado, merita non merita, non ho trovato l' occasione, e mi sa che aspetterò un bel po visto che penso che non valga la pena il recupero in dvd, meglio attendere un passaggio televisivo, ho una visione in streaming free tipo su mymovies, ma dubito che la facciano per un film mainstream.
Rampart, devo averlo trascurato per il basso punteggio su Imdb, ma un po di Woody Harrelson ci sta sempre.
Il tocco del peccato, film stracannissimo 2013, di un regista di levatura importante, Jia Zhangke, perso, perso, perso. Meriterebbe una restrospettiva seria, anche non al cinema, basterebbero 10 giorni su mymovies.
Alla ricerca di Jane - Austenland, ma tanto per curiosare nella commedia, ma mi sono guardato dal fare la fatica di andarlo a vedere al cinema.
Dietro i candelabri,dopo tanto tempo un bel film, non si ammoscia mai, tutto curato a dovere, fotografia, scenografia, trucco, regia, attori, tutto. Un film fatto per la televisione, ma non ce ne se poteva anche accorgere, tranne forse che per l' estrema ruffianeria nei confronti dell' occhio dello spettatore.
Stop the Pounding Heart, non ci vado a vedere questi film da dopo diploma di scuola di cinema, ma se capitasse, me ne potrei fare un' impressione concreta, nel bene o nel male.
Still Life, i film italiani che piacciono ai critici, e al pubblico, io l'ho evitato, ma anche questo, se ne capitasse l' occasione, la predisposizione al dialogo c'è.
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, mai avvincente, disperatamente aggrappato agli stilemi della saga dell' Anello, con un finale più che prolisso e squinternato. Sì bello il drago ma le scene non lasciano nulla. Aspettative per il seguito quasi nulle, tranne che la speranza che con un budget del genere non si permettano di fare un' altra porcheria colossale.
lunedì 7 aprile 2014
Machete Kills
Molto meglio del primo.
L'unico errore è il trailer iniziale, secondo me potevano non metterlo questa volta, rivela troppo.
L'unico errore è il trailer iniziale, secondo me potevano non metterlo questa volta, rivela troppo.
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